Dal 2006 e sino ai nostri giorni, 140 cittadini europei sono stati salvati grazie agli organi espiantati da 36 soldati dichiarati clinicamente morti in seguito a ferite riportate in guerra in Iraq o Afghanistan.
A rendere noto questi dati sono le statistiche di un ente tedesco che si occupa di espianto e trapianto di organi. Gli organi, fanno sapere, restano in Europa perché non c’è abbastanza tempo per mandarli negli Stati Uniti. Continua a leggere