Borse in calo spread a 400

MILANO – Le borse europee accrescono i guadagni a metà seduta. Le spinte al ribasso provenienti dalle persistenti tensioni sul mercato del debito sovrano di Italia e Spagna sembrano essersi affievolite, e gli investitori guardano al vertice di Washington, dove il Fondo Monetario Internazionale appare sulla strada giusta per riuscire a ottenere dai paesi membri le risorse aggiuntive necessarie per contrastare una nuova crisi del debito. BORSE NERVOSE. Milano guadagna poco più di mezzo punto percentuale, ma a registrare i guadagni maggiori è Madrid, considerato dai mercati il paese più a rischio, che avanza dell’1,56 per cento. Bene anche Francoforte, che cresce dell’1,07% grazie all’imprevista crescita della fiducia delle imprese tedesche. Parigi segna +0,56%, Londra +0,22%. Lo spread tra i Btp e i Bund tedeschi è tornato sotto i 400 punti, dopo aver toccato un massimo a 406. Pesano i timori su Francia e Spagna.

BENE I BANCARI, MALE UNIPOL. Sul paniere principale a Piazza Affari, in rialzo gli istituti di credito, tranne Mediobanca (-1,40%): Banco popolare (+1,93%), Ubi (+1,80%), Unicredit (+1,34%), Intesa sp (+1,14%) ed Mps (+0,88%). Bene anche l’energia con A2a (+2,37%), Enel (+2,57%) ed Eni (+1,23%), queste ultime galvanizzate dal progetto in Siberia occidentale. In controtendenza Fiat (-1,10%). Pesante Finmeccanica (-3,13%). Fuori dal Ftse Mib, ancora in grande sofferenza Fonsai (-7,08%), Premafin (-7,11%) e Unipol (-7,38%). Perdite molto più contenute per Milano assicurazioni (-1,55%).