Archivi categoria: Editoriali

ITALIANI, “RIALZIAMO LA TESTA”

                  “Non dovremmo essere degli statici, dovremmo essere dei dinamici e prendere           il posto che ci spetta, che dovrebbe essere sempre all’avanguardia”

dal nostro inviato Tommaso Aniello d’Amalfi

Napoli, 9 aprile 2020 – Carissimi amici, mi rivolgo a tutti i miei Connazionali, seguitandomasaniello4 nella mia personale analisi relativa all’attuale situazione di emergenza sanitaria Nazionale e a tutto quanto ad essa ormai risulta conseguentemente correlato in termini socio- economici e politici, non posso che restare a dir poco “ALLIBITO” nel constatare il “PERDURARE DELL’IMMOBILISMO” dilagante, apatico e quanto mai “COLPEVOLMENTE DISINTERESSATO” a fronte di “FATTI e CIRCOSTANZE” quanto mai “PALESI e INNEGABILI”! Continua a leggere

FUORI DAL TEMPIO DI SALOMONE GLI SPERGIURI!

a cura di Pasquale A. Di Todaro

Roma, 7 gennaio 2015 – Buon anno Fratelli e Sorelle e che il G:.A:.D:.U:. esaudisca tutti i vostri desideri. Il mio è quello che una iscritta alla massoneria, anche se Gran Maestra di una Obbedienza Massonica, Maria Grazia Pedinotti, mi faccia le sue pubbliche scuse per le diffamazioni che va spandendo a piene mani sulla mia persona e, potendo io smentire inequivocabilmente quanto questa signora va cianciando, mi appresto a pubblicare quanto dimostrerà la mia estraneità ai fatti addebitatimi. Continua a leggere

Equitalia ora ha paura mentre non ne ha avuta quando ha sequestrato anche le pensioni sociali a Catanzaro

di Pasquale A. Di Todaro

incidenti a sede Equitalia a Napoli

Che faccia tosta! Dopo che a Roma, a Napoli, Milano e Mestre dove addirittura i manifestanti hanno murato l’entrata agli uffici ed in altre città italiane c’è stata quasi una rivolta contro Equitalia, i vertici dell’Istituto di riscossione hanno avuto la spudoratezza di dichiarare che: “E’ inaccettabile continuare a scaricare irresponsabilmente su Equitalia la colpa di gesti estremi e situazioni drammatiche, che hanno invece origini diverse e lontane che stanno esplodendo solo oggi a causa della crisi economica. Eventi tragici da non spettacolarizzare, per i quali Equitalia esprime profonda vicinanza alle famiglie coinvolte”. Continua a leggere

Il partigiano Bottazzi contestato in un liceo romano da militanti di destra

I martiri delle fosse ardeatine prima di essere trucidati

La festa della Liberazione si avvicina e un ex partigiano viene contestato in un liceo romano, l’Avogadro. E’ accaduto che durante un’assemblea organizzata dal Collettivo degli studenti di sinistra proprio per affrontare il tema della lotta della liberazione dal nazifascismo che aveva come ospite il presidente dell’ANPI del II municipio di Roma, Mario Bottazzi, è scattata una reazione da parte dei militanti di destra. Continua a leggere

I soldi ai partiti e gli invalidi

Il finanziamento pubblico ai partiti è una cosa obbrobriosa ma, la cosa più grave, è che i nostri politici, specialmente ABC (Alfano, Bersani, Casini) non se ne rendono conto. Non parliamo poi dei leghisti e di Bossi in particolare che,  proprio ieri ad Alessandria, intervistato dai giornalisti e riferendosi ai soldi del finanziamento pubblico che il suo movimento riceve, ha detto esplicitamente che la Lega i soldi può buttarli anche dalla finestra e che non c’è alcun reato perché i soldi ricevuti dallo Stato, quale finanziamento, appartengono solo e unicamente alla Lega stessa e quindi, può farne l’uso che vuole. Continua a leggere

Alcune idee per liberare Latorre e Girone dalle carceri indiane

di Pasquale A. Di Todaro

Il 3 aprile scorso il nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rivolgendosi ai manifestanti che sventolavano striscioni in favore della liberazione  dei marò, Latorre e Girone, “trattenuti” nel carcere di Trivandrum (India) con accuse totalmente infondate  aveva detto: “situazione difficile” e “se qualcuno oltre a mettere qualche striscione ha delle idee, aspettiamo di conoscerle”. Ci scuserà il ritardo, ma eravamo impegnati a seguire lo schifo dei partiti che sperperano i soldi dei contribuenti, malgrado un referendum avesse abolito il finanziamento pubblico. Ma tanto, il parere dei sudditi al quale la classe politica ci ha ridotti, pardon cittadini, per i politici, non conta nulla.  Continua a leggere