Il “padrone delle ferriere” querela per una vignetta e non risponde sulla illegittimità della turnazione dei medici

servizio a cura di Pasquale A. Di Todaro

1L’8 luglio di quest’anno pubblicammo un articolo dal titolo: “Lo spoyl sistem della ASL RM/A ai1 scapito dei medici, dei malati e della collettività. Tanto a pagare c’è pantalone”. L’articolo trattava l’argomento dei medici della guardia medica che, di punto in bianco, si erano visti revocare gli incarichi la cui scadenza era prevista per il dicembre 2015, dopo l’uscita delle graduatorie emanate dalla regione Lazio, oltre che all’anomala ed illegale turnazione in cui i medici venivano comandati a lavorare anche per 24 ore di fila.

Ebbene, malgrado avessimo invitato la dott.ssa Silvia Dionisi dirigente della ASL RM/A che, se non fosse stata d’accordo con quanto da noi affermato saremmo stati ben lieti di ospitare le sue eventuali rimostranze, questa, con l’arroganza tipica che contraddistingue le persone che si credono veramente di essere i “padroni delle ferriere” e non umili servitori della cosa pubblica, ha sporto querela nei confronti dell’estensore dell’articolo per una vignetta che ritrae un busto di un uomo con indosso un camice celeste e con ai polsi le manette. Ma risulta a qualcuno che i medici responsabilita-medicaindossino camici celesti? A noi sembra di tutta evidenza che il colore dei camici dei medici siano di colore verde ma, prendendo per buono che la vignetta raffiguri un medico, e se questi lavora per 24 ore continuate, cosa pensate che possa provocare un suo eventuale errore nella diagnosi e nella terapia nei confronti di un paziente dopo un certo numero di ore? E quali potrebbero essere le eventuali conseguenze per il medico, senza parlare del paziente naturalmente? Dott.ssa Dionisi, la risposta la dia lei ma, per venirle incontro, le trascriviamo quanto segue tratto dal sito “quotidianosanità.it” del  6 febbraio 2015 dal titolo “Anaao Assomed. Orario lavoro. Parte “maxi risarcimento” dei medici per il mancato “riposo”:

“… in Italia le Direttive 104/1993 e 34/2000 sono state recepite nell’aprile del 2003 come D.Lgs. 66. La direttiva europea dà fondamenta giuridiche alla evidenza che periodi lavorativi prolungati producono effetti negativi sulla salute degli interessati ed aumentano il rischio d’errore. Il D.Lgs. 66/2003 all’art.1 definisce riposo adeguato: “Il fatto che i lavoratori dispongano di periodi di riposo regolari, la cui durata è espressa in unità di tempo, e sufficientemente lunghi e continui per evitare che essi, a causa della stanchezza, della fatica o di altri fattori che perturbano la organizzazione del lavoro, causino lesioni a se stessi, ad altri lavoratori o a terzi o danneggino la loro salute a breve o a lungo termine”.

E ancora. “Se, come è precisato nella stessa direttiva 88/2003 CE, e in numerose sentenze della Cortecorte-giustizia-eu-2 di Giustizia (vedi in particolare le sentenze SIMAP e Jaeger), è valido il suo automatico adeguamento nel corpo delle leggi del singolo Stato, indipendentemente dall’atto formale del recepimento, vengono a cadere le leggi dello Stato, sia antecedenti che successive ad essa, che ne ostacolino la corretta applicazione. Allora anche il rinvio previsto dall’articolo 14 della Legge 161 del 2014 deve essere considerato nullo e, sulla scorta delle due sentenze Fuss della Corte di Giustizia, i medici stessi hanno diritto sia al risarcimento economico per i turni non rispettosi del riposo minimo e per le ore effettuate oltre il dovuto (Fuss 1) sia ad un indennizzo per la mancata osservanza in sé della Direttiva da parte dello Stato (Fuss 2)”.

matematica9814Ma la cosa che ci risulta strana, egregia dott.ssa Dionisi, è che lei ha licenziato gli otto medici (e il conto del danno loro provocato glielo presenterà la magistratura e nella speranza che le venga addebitato ad personam), il cui contratto scadeva come abbiamo precisato al 31 dicembre del 2015, e con una velocità sorprendente, ha dato pratica attuazione alle nuove graduatorie e li ha sostituiti con altrettanti bravi medici di cui uno, addirittura, fa il pendolare da Napoli!!! Non ci crede? Controlli!

Per dimostrare che non dicevamo una balla quando affermavamo che i medici della guardia medica della ASL RM/A effettuavano turni anche di 24 ore, ci pregiamo pubblicare i turni del mese di gennaio 2015 (ma siamo in possesso di tutti i turni dei mesi successivi), in cui si evince chiaramente quanto da noi affermato. Ma a proposito, dott.ssa Dionisi, l’avvocato lo paga di tasca propria oppure viene pagato con i soldi dei contribuenti? In 2quest’ultimo caso avremmo qualcosa da obbiettare. Ed inoltre, le ha fatto presente il legale che la sua querela potrebbe configurarsi come “lite temeraria”? Noi la interpretiamo come “querela intimidatoria” che non ha sortito alcun effetto perchè non ci spaventa affatto. Anzi!

Alla prossima querela oppure, se crede, più civilmente, ci mandi le sue osservazioni e noi le pubblicheremo integralmente facendole presente che in Italia, a tutt’oggi, vige la libertà di stampa, di critica, di espressione e di pensiero. Le risulta?