Equitalia istiga al suicidio pignorando a Catanzaro anche le pensioni sociali

Vigliacca strategia di Equitalia a Catanzaro che pignora, non potendolo assolutamente fare, i conti correnti con le pensioni, anche sociali, di coloro i quali hanno pendenze con il fisco.

Il fatto: Equitalia ha notificato a molti contribuenti in ritardo con i pagamenti e che spesso riescono a vivere solo grazie a quanto percepito dalle pensioni, di aver applicato il pignoramento dei crediti verso terzi attraverso la procedura di esproprio delle somme depositate in banca.

Equitalia, effettuando il pignoramento senza distinguere tra depositi e pensioni anche sociali accreditate dall’Inps, non ha tenuto in nessun conto quanto fatto presente dalle persone interessate i quali hanno evidenziato l’assoluta impignorabilità delle stesse. I pensionati hanno anche fatto presente che le pensioni sequestrate, erano l’unico mezzo di sostentamento per i propri nuclei famigliari. La cosa più grave però, è che neanche le banche hanno inteso venire incontro ai pensionati disponendo lo svincolo delle somme ricevute a titolo di pensione e malgrado gli interessati abbiano fatto presente che senza quei soldi non solo non possono mangiare, ma non possono neanche pagarsi un legale per far valere le proprie ragioni.

Per fortuna un’associazione ha messo gratuitamente a disposizione le proprie strutture legali per assistere questa povera gente. Ma una considerazione va però fatta e cioè: è forse per questo che Monti ha preteso che tutte le pensioni debbono essere riscosse presso le banche e gli uffici postali?