ITALIANI “RIALZIAMO LA TESTA” ( 4 e fine)

“Non dovremmo essere degli statici, dovremmo essere dei dinamici e prendere il posto          che ci spetta, che dovrebbe essere sempre all’avanguardia”

 dal nostro inviato Tommaso Aniello da Amalfi

“Riflessioni”

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N a p o l i, 15 aprile 2020 – Carissimi amici, mi rivolgo a tutti i miei Connazionali e seguitando nella mia personale analisi relativa all’attuale situazione di emergenza sanitaria Nazionale e a tutto quanto ad essa ormai risulta conseguentemente correlato in termini socio-economici e politici, non posso che restare a dir poco “ALLIBITO” nel constatare il “PERDURARE DELL’IMMOBILISMO” dilagante, apatico e quanto mai “COLPEVOLMENTE DISINTERESSATO” a fronte di “FATTI e CIRCOSTANZE” quanto mai “PALESI e INNEGABILI”!

Ed eccoci qui ancora una volta, appena trascorse le festività Pasquali da “reclusi”, tuttimanette accomunati da una “interminabile quarantena” impostaci da questo “malsano governo” più per incapacità a gestire diversamente questa emergenza sanitaria Nazionale, piuttosto che per sconfiggere e/o tenere sotto controllo la pandemia da COVID-19.

Ed intanto, nel mentre tutti Noi ci sacrifichiamo, ci controlliamo, ci autogestiamo più per responsabilità personale che per sottostare a “insulsi diktat”, quanto mai “inefficaci” rispetto alla possibile “recrudescenza” del contagio, impegnati nel dover convincere i Nostri figli che è giusto così, inventandocene “una al giorno” e sempre diversa perché possa “a loro pesare meno” di quanto ormai pesi a Noi, sotto ogni aspetto del vivere quotidiano, soprattutto economico e relativo al mero “sostentamento”, atteso il perdurare del “ritardo” nella corresponsione di quella “elemosina” che il governo ci ha germaniapromesso, ma che si attarda ad essere elargita per il “ginepraio burocratico” che ormai rappresenta l’unico vero “elemento distintivo nazionale”, a differenza di quanto accade in altre nazioni (Germania, Francia, Olanda, Inghilterra), dove gli aiuti alle famiglie ed alle imprese sono già stati congruamente accreditati sui rispettivi conti correnti in tempi brevissimi, assistiamo anche in questi giorni di Pasqua e Pasquetta compresi, al perdurare “imperterrito” degli sbarchi di “migranti” nei Nostri porti, in “dispregio” di tutti i divieti e di tutti i pericoli che questo comporta per la “sicurezza sanitaria pubblica” dell’intero Paese, in una situazione “emergenza nazionale” già messa a dura prova e nell’indifferenza assoluta dell’Unione Europea.

Aggiungo ancora, come opportunamente rilevato da diverse “reti televisive” che, mentre noi continuiamo ad essere barricati in casa col “divieto assoluto” di poterci muovere se non nei casi espressamente previsti per “decreto”, vi sono “bande di migranti” presenti sull’interorai1 territorio Nazionale che circolano “tranquilli e indisturbati” per le nostre città, ovviamente privi dei presidi sanitari di base (guanti, mascherine etc), così come diversamente risulta “imposto” a Noi Italiani, nell’assoluta ed inspiegabile “indifferenza di chi ci governa”.

Intanto, c’è da notare che finalmente, anche alcuni sindaci di sinistra, amici dell’attuale governo, cominciano a “ribellarsi” di fronte a cotanta “imprudenza, scelleratezza e irresponsabilità” manifesta dello stesso governo; tuttavia, pare ormai che qualcosa cominci a muoversi nell’animo degli Italiani “inspiegabilmente assopiti da illo tempore”!

Infatti, il “ministro degli interni”, Sig.ra Lamorgese, chissà perché ha allertato le “prefettureemilianosu tutto il territorio Nazionale del “pericolo concreto di sommosse e tumulti” da parte degli Italiani che, a quanto risulta a “codesto ministro”, sembra si stiano organizzando in tal senso perché ormai stanchi, aggiungerei!

Cosa dire in tale circostanza avendone altresì verificato la fondatezza della notizia che tanto preoccupa il Ministro???

EUREKA, EUREKA, EUREKA!!!

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