Pedrizzi: “La Chiesa non rinunci alla sua opera di testimonianza e di rappresentanza di tutti i cattolici”

R o m a, 1 giugno 2019 – “La Chiesa ha il diritto dovere di pronunciare giudizi morali sulle questioni politiche, UCID
sociali, economiche e culturali, preoccupandosi perė di non dare la sensazione di essere legata a un particolare modello di vita sociale, o ad un determinato sistema politico o ideologico di parte, proprio per conservare meglio la propria libertą d’azione nell’opera di evangelizzazione ed evitare di creare inutili divisioni nel popolo di Dio”.

Lo dichiara Riccardo Pedrizzi, presidente nazionale del Comitato Tecnico Scientifico dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori, dirigenti e professionisti) in merito al dibattito in corso sul ruolo della Chiesa in politica e sulle polemiche originatesi in campagna elettorale.

Secondo Pedrizzi, la Chiesa “non puė tralasciare il suo ruolo di rappresentanza di tutti i suoi fedeli in ogni ambito politico, di qualsiasi posizione esse siano. Diversamente si rischia di creare disorientamento nella comunitą cristiana che chiede di essere rappresentata in tutte le sue sensibilitą e di dialogare con tutti, a prescindere da chi stia al governo”. Nel merito delle posizioni del Vaticano sulla questione dell’immigrazione e dell’inclusione sociale, secondo Pedrizzi, “bene fa la Chiesa a ricordare che bisogna praticare nei fatti e nei comportamenti la caritą cristiana e la solidarietą, garantendo un trattamento umano e civile agli immigrati la cui dignitą di persona non deve mai e per nessuna ragione essere disconosciuta, ma Ź necessario anche conciliare lo spirito di accoglienza con il realismo e la responsabilitą di chi anche da cristiano Ź chiamato a garantire il rispetto delle leggi, dell’ordine pubblico, delle regole della civile convivenza, della salvaguardia della salute dei cittadini italiani e della vita degli stessi immigrati”.

Pedrizzi sottolinea infine come “sia fondamentale evitare che i convincimenti espressi da taluni

Riccardo Pedrizzi

Riccardo Pedrizzi

esponenti ecclesiastici possano apparire come ispirati da posizioni ideologiche anziché dal messaggio evangelico e dal magistero della Chiesa. ť per questo necessario che ora la stessa fermezza utilizzata sul tema dell’immigrazione sia esercitata allorquando partiti o esponenti politici promuovano provvedimenti o visioni in contrasto con la difesa della vita a partire dal suo concepimento, della famiglia naturale fondata sul matrimonio e della persona umana nella sua integralitą secondo l’insegnamento della dottrina sociale della Chiesa”.

“E’ in gioco, conclude Pedrizzi, il ruolo stesso della Chiesa come guida e fonte di ispirazione nelle scelte dei Cattolici italiani”.

Riccardo Pedrizzi