Ancora un suicidio di un artigiano. Fino a quando dovremo sopportare?

Un altro operaio si è suicidato in un paese dell’Oristano perché disoccupato e non riusciva a mantenere la sua famiglia. In un messaggio ha chiesto scusa ai famigliari scrivendo anche che forse non è solo colpa sua. Il biglietto è stato trovato sul tavolo che ha usato per raggiungere la fune con la quale si è tolto la vita. Il suicida,  un artigiano rimasto senza lavoro, si è impiccato dopo aver fatto perdere le sue tracce per due giorni.

Il corpo è stato scoperto da un cognato che avendo partecipato alle ricerche per la sua scomparsa, ha trovato il corpo dell’artigiano in deposito di attrezzi usato dal suicida. Le difficoltà dell’artigiano derivavano dal fatto che non riusciva più a trovare lavoro dal momento che in tutta la Sardegna l’edilizia è completamente bloccata.

Il pover’uomo, nel messaggio d’addio, s’è rivolto soprattutto al figlio più piccolo e proprio nello stesso giorno nei pressi di Carbonia si è svolta una fiaccolata per ricordare tutte le persone che si sono suicidate in Italia per la mancanza di lavoro.