Sisma: le scosse non accennano a diminuire. Trascorsa notte di terrore

Il terremoto che ha scosso il ferrarese oltre a provocare 7 morti e circa cinquemila sfollati, non accenna a placarsi. La notte, per gli sfollati alloggiati nella scuola elementare di Mirandola in provincia di Modena, è trascorsa nel terrore per le scosse ma rassicurati anche dal fatto che il centro di accoglienza allestito in questo plesso scolastico costruito pochi anni fa, è una delle poche strutture pubbliche che ha retto al sisma e la gente da lì non vuole più muoversi.

Nelle aule, dove la campanella continua a suonare in automatico ogni ora, alle pareti ci sono ancora i disegni fatti dai bambini. Nell’aula magna e nell’atrio centrale sono state collocate le brandine che hanno accolto circa 200 persone, fra anziani e famiglie. I bambini giocano fra i corridoi, mentre i volontari continuano ora dopo ora a raccogliere i nomi delle persone che hanno la casa o l’azienda danneggiata e chiedono così i controlli dei vigili del fuoco.
Tantissimi sono stranieri. Tanto che nella scuola il Comune ha chiamato i mediatori culturali per capire al meglio le richieste degli stranieri. Frida Barbi, 32 anni, e’ una donna albanese di 33 anni. Ha tre figli di 13, 11 e 8 anni ed e’ sposata con un italiano da anni. “Ho voluto dormire qui con i bambini – racconta – l’ho fatto per loro perche’ a casa tremava tutto ed erano spaventatissimi. Mio marito ha dormito in macchina, non voleva togliere posto a chi ne ha bisogno”. Bisogna dare merito a questo giovane immigrato che ha dato una lezione di civiltà a quanti, in questi momenti, ce ne sono pochi, ma ce ne sono purtroppo, antepongono egoisticamente i propri interessi a quelli della collettività.